Il mio paese

 Il ponte vecchio

 

Anche Pieve San Lorenzo, come Firenze, ha il suo... Ponte Vecchio! L'unico del paese che, superando tanti eventi avversi, tra ricostruzioni e consolidamenti, è riuscito ad arrivare ai giorni nostri ma che potrebbe vedere a breve la fine per una condanna in sede... amministrativa.

Un po' di storia...

Pieve 1640

L'ampio greto del Torrente Tassonaro, fino agli anni '60, era sede di molti floridi orti per il facile accesso all'acqua e la fertilità del terreno continuamente rinnovato dalle piene stagionali. Le comunicazioni, inizialmente solo pedonali, tra il lato nord e il lato sud del paese e le relative frazioni, erano possibili grazie a diverse passerelle, più o meno stabili, presenti nelle località: Mulino, Mulinello, Biancolo, Vinacciara, Marcadale (Mercatale), Bonosolo. Ovviamente queste erano soggette a danni o demolizioni ogni qualvolta si presentava un ingrossamento dei flutti.

La viabilità più importante era costituita dalla passerella di fronte al centro storico di Vinacciara che la collegava direttamente col nucleo di Pieve. Anticamente, Vinacciara e Pieve, erano due centri abitati ben distinti, come testimoniano antiche cartografie e documenti storici. Questa passerella costituiva quindi un collegamento fondamentale fra i due versanti.

Pieve 1960

Come riportato nel suo diario da Don Notari, parroco a Pieve fino al 1981, ci si appellava insistentemente alle varie amministrazioni affinché rendessero almeno quella struttura più solida e agevole. La manutenzione e il ripristino delle altre passerelle erano invece affidati alla buona volontà degli abitanti.

Estratti dal diario parrocchiale:

"Fra gli anni '35-'37  è stato costruito il ponte sul Tassonaro.
Nel novembre del '36 piogge torrenziali ingrossarono talmente il torrente della Pieve da asportare il ponticello in muratura che lo attraversava presso Vinacciara."

In un successivo scritto del marzo 1940, Don Notari racconta che, una domenica mattina, rientrando a Pieve dopo aver celebrato la Messa nel vicino borgo di Argigliano, rimase bloccato nell'abitato di Vinacciara e alloggiato nell'abitazione di Domenico Martini fino al giorno successivo, a causa dell'esondazione del torrente dopo una settimana fi piogge abbondanti.
A seguito di questo episodio il parroco si recò personalmente dal Podestà Pieri per chiedere il riallacciamento delle comunicazioni fra le due sponde con la costruzione di un nuovo ponte.

Finalmente, nel settembre 1941 annota sul diario: "Costruzione del ponte sul fiume della Pieve presso Vinacciara"

Come si evince dagli scritti, i problemi nei collegamenti erano frequenti. Solo nel 1953, dopo numerose sollecitazioni rivendicate dal parroco nel suo diario, il Genio Civile diede il nulla osta e partecipò alla costruzione del ponte in cemento armato. simile a quello che vediamo oggi, inaugurato il 29 agosto alla presenza dell'On. Negrari.

Nel tempo, questa struttura. è diventata parte integrante del panorama di Pieve, immortalata immancabilmente in foto ricordo di eventi che ogni abitante conserva gelosamente: matrimoni, processioni, sfilate, eventi civili o mondani. Nella classica foto da cartolina è abitualmente inquadrata in primo piano come collegamento diretto alla chiesa e con il Pisanino proiettato sullo sfondo.

 

1966Nel 1967 fu ultimata la strada provinciale  Casola-Minucciano con un nuovo ponte in cemento armato sul Tassonaro che deviò la viabilità dal centro storico verso la nuova via di comunicazione. Il vecchio ponte diventò poi negli anni successivi esclusivamente pedonale, ma rimase il collegamento preferenziale fra le due sponde.

1980

Per altre informazioni

Ricerca storica di Giovanni Martini: La Passerella che unisce l’abitato di Pieve San Lorenzo, la chiesa, all’abitato di Vinacciara

BACK           HOME