Il mio paese 

14-05-22

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MEMORIA STORICA

Le chiesine di Pieve San Lorenzo 

Ricerca di Giovanni Martini

 

Nella parrocchia di Pieve San Lorenzo vi erano cinque chiesine, oppure oratori, con relativo altare per la celebrazione della Messa e la campanella di modeste dimensioni.

Chiesina VinacciaraLa chiesina di Pieve San Lorenzo sorgeva nel centro dell’attuale abitato dove ancora è ben visibile un grande arco con il monogramma di S. Bernardino da Siena: JHS (Jesus Hominum Salvator = Gesù Salvatore degli uomini).

 

La chiesina di Vinacciara era dedicata a Santa Caterina da Siena ed è ben visibile la porta d’entrata, in arenaria, con relativo architrave poggiato su due stipiti (soglie). Nell’architrave, lavorato con una certa arte, figura in centro, il monogramma JHS e dieci affossamenti per parte, il tutto protetto da una gocciola, oppure mensola.

Per le Rogazioni veniva offerta una fetta di pane.

 

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A Bergiola la chiesina era dedicata a San Luigi. Aveva lo stesso portale di quella di Vinacciara e forse fu realizzata dallo stesso artigiano su commissione di Tolomei Tolomeo, signorotto del posto e funzionario della Repubblica di Lucca.

Per le Rogazioni veniva data una fettina di polenta dolce.

Altre informazioni alla pagina: La chiesina di Bergiola

 

Chiesina Renzano

Renzano presenta una chiesina ancora ben conservata, dedicata a Sant’Antonio Abate. Per le Rogazioni veniva offerta, nella piazzetta del paese, una focaccetta di grano con lardo. Il tutto cotto alla brace all’aperto.

 

 

 

Chiesina di Novella

 

 

 

 

La chiesina di Novella era la più ampia, dedicata a San Frediano, e fu distrutta dal terremoto del 7 settembre 1920. 

I ruderi di quest’ultima cappella presentano muri con pietre conce di arenaria, cioè ben lavorate con lo scalpello.

Nelle quattro ultime cappelle, nel centro dell’altare, vi era la pietra sacra, con la reliquia del santo che penso siano ancora conservate nel reliquiario di Pieve San Lorenzo.

Dalla relazione delle visite pastorali volute dal vescovo di Luni-Sarzana, cardinale Benedetto Lomellini, eseguita nell’anno 1568, non figurano le Cappelle di Bergiola, di Vinacciara, di Novella e di Renzano ed il fatto è spiegabile: non avendo cura di anime e non avendo rendite, non venivano visitate né menzionate.

Figura però la cappellania di Metra, dedicata a San Nicola da Bari, il santo irrequieto e viaggiatore, già parrocchia dipendente dalla plebania di Pieve San Lorenzo (anno 1380-1400). La Cappella di Metra figura dopo la decadenza dell’Ospitale di Tea, sulla via romana Aulla-Turlago-Reusa-Offiano-Regnano-Tea (Teura)-Pradarena_Mutina (Modena). Nella cappella di Metra vi è un altare ligneo del Volto Santo di Lucca.

N.d.R. E' possibile che nella frazione di Bugliatico, probabilmente collocata anticamente più a ovest rispetto all'abitato attuale, fosse presente una cappella dedicata a S. Zeno nella località omonima.

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Ultimo aggiornamento: 14-05-22