28-10-23
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"...Plebem Sancti Laurentii" A.D.1148
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Lunedì 14 AGOSTO, h.21 -
FABIO BARONI:
"La Pieve di S. Lorenzo Gragnanensium: il forte legame con una grande famiglia di Garfagnana, i da Gragnana"
Conferenza di Fabio Baroni. Pieve san Lorenzo, 14 Agosto 2023
“La Pieve di San Lorenzo Gragnanensium; il forte legame con una grande famiglia
di Garfagnana: i Da Gragnana”
Chi, il giorno 16 Agosto, avesse cliccato su Google il nome di Fabio Baroni,
avrebbe ricevuto una schermata nella quale lo stesso dichiarava che, fra le
tante conferenze che aveva tenuto, quella di Pieve del 16 Agosto 2023 sarebbe
stata una delle più importanti.
E’ stato di parola: la sua conferenza è stata un’ora continua per un affresco
storico sulla nostra terra nel contesto politico economico del medioevo, fino
alla peste del 1348, dalla quale nacque un nuovo mondo.
Fabio Baroni è una persona notissima per i suoi studi. Dopo la maturità nel
Liceo Scientifico di Villafranca si è laureato in Lettere a Genova. Da allora ha
dedicato la sua vita allo studio della storia, dei costumi, della economia
locale. Baroni è uno storico che conosce profondamente la sua terra; Alpi
Apuane, Appennino, Lunigiana, Garfagnana. Le sue attività spaziano da capo
dell’area cultura, sviluppo economico, direzione di biblioteche, coordinamento
di progetti di sviluppo economico. Coordinatore regionale di reti di Comuni,
direttore del Centro Tradizioni Popolari della provincia di Lucca, membro di un
gruppo di lavoro della Regione Toscana sui Musei Regionali; fra i molti progetti
ricordiamo, a titolo di esempio, la partecipazione ad Expo 2015 della rete dei
Comuni Toscani, degli itinerari alternativi nella Lunigiana e Garfagnana,
dell’Ecomuseo dell’Alta Garfagnana e delle Alpi Apuane, della filiera corta in
agricoltura. E’ stato docente di 25 corsi di formazione, autore di 122
pubblicazioni e ideatore della famosa “Via del Volto Santo”, variante della via
Francigena.
Nella sua conferenza, Baroni ha passato in rassegna la storia delle nostre valli
partendo dalla analisi delle varie fasi della società; dai Longobardi a Matilde
di Canossa e oltre, alle modificazioni dell’economia di fine XII-inizi XIV
secolo, legata alle grandi fiere della Francia e collegata alla invenzione delle
cambiali e del sistema del credito garantito dal deposito del denaro, allo
sviluppo delle vie di trasporto delle merci per vie marittime, fluviali e
terrestri. Ci ha poi spiegato come queste trasformazioni non furono colte da
tutte le famiglie e potentati che si erano cristallizzati nei secoli, ma alcune
famiglie legate ai possedimenti terrieri non colsero le novità, mentre altre
–come per esempio i Malaspina - oggi diremmo una borghesia dinamica, crebbero
nella gestione dei traffici e dei commerci.
Le vicende di Pieve San Lorenzo, Baroni le colloca in questo contesto storico.
Alla economia dei fitti in moneta seguì una nuova fase in cui la garanzia dei
pagamenti veniva effettuata in grano, più facile da reperire che non il denaro.
Le famiglie che gestivano questi commerci diventarono i nuovi potentati. Una di
queste famiglie aveva sede a Gragnana di Piazza al Serchio e fu nota come “Da
Gragnana”; personaggi di questa famiglia risulterebbero, secondo alcuni dati,
tutti ancora da verificare, addirittura Priori dell’Ordine dei cavalieri di
Malta in Ungheria, i primi del ‘300. La famiglia Da Gragnana creò a Pieve San
Lorenzo la sua sede operativa, il granaio, il bando notarile dove rogare i
contratti, la misura del grano e il mercato oltre avere nella Pieve il suo
probabile Santuario di famiglia.
Pieve San Lorenzo, insieme ad altri centri (che elenca in dettaglio e le cui
vestigia sono anche oggi visibili), della Lunigiana di levante e della
Garfagnana di ponente diventò dunque un centro commerciale di importanza
primaria. A Pieve c’è, infatti, un’area, detta Mercatale, situata di fronte alla
chiesa di San Lorenzo, nella quale si svolsero tali complesse attività.
Questo è il mondo fino alla peste del 1348; dopo quell’evento drammatico che ha
dimezzato la popolazione in Europa, quel mondo è scomparso ed è nato un nuovo
mondo. (Baroni ci ha promesso che ce lo racconterà in altra occasione).
Allora, ritornando all’inizio di questo racconto, gli ascoltatori hanno ben
compreso la ragione per la quale Baroni considerava questa conferenza di
particolare interesse.
Fabio Baroni ha certamente aperto uno spiraglio per comprendere come mai sia
stato possibile costruire quella chiesa imponente e armonica in un piccolo
paese.
Al termine della conferenza, ci sono stati molti interessanti interventi e
commenti; si è aperto un interessante dibattito nel quale è emersa la necessità
di effettuare scavi archeologici per rilevare le tracce della antica Pieve
millenaria.
Tutti i presenti hanno tributato al dott. Baroni una standing ovation per la
magnifica serata di storia.
Informazioni su Pieve San Lorenzo
Informazioni sulla pieve romanica
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