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Quando le castagne avevano raggiunto la seccatura giusta, il fuoco veniva spento e il pavimento del metato ripulito accuratamente.
Quindi si allargavano i pali del canniccio per far cadere tutte le castagne ancora calde e si procedeva subito alla battitura, per staccarne la buccia, sbriciolandola.
In tempi più antichi si procedeva manualmente: con una pala si raccoglieva una certa quantità di castagne e la si poneva in una sacca di cotone o di canapa, le cui estremità erano afferrate da due uomini robusti che, dopo averla sollevata, la sbattevano ripetutamente e con un movimento sincrono, su di un ceppo cilindrico, di legno di castagno, alto circa ottanta centimetri. Questa operazione si ripeteva finché tutte le castagne non fossero state ripulite.
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