Novella, 1 dicembre 2001

 

 

 

Dopo aver spento il fuoco e ripulito il metato, vengono rimossi alcuni dei pali che formano il canniccio.

 

 

 

 

 

 

Le castagne, ancora calde, cadono così sul pavimento sottostante.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sull'aia di fronte al metato, la macchina per batterle è già in moto.

 

 

 

 

Con un bigoncio si versano le castagne nella parte superiore, fatta a imbuto.

 

 

 

 

 

 Subito si alza una gran nuvola di polvere, la "pula", che presto formerà un bel mucchio.

 

 

 

 

 

 

Da un' estremità del macchinario escono le castagne sane, ripulite dalla buccia, mentre dalla parte opposta si raccolgono gli scarti, i "pisturi", che saranno comunque utilizzati come alimento per i maiali.

 

 

 

 

 

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