Il territorio |
|
IL SANTUARIO DEL MONTE ARGEGNA
Il Santuario della Madonna della Guardia sorge sulla cima al Monte Argegna, una delle località più belle e visitate della Garfagnana. L'edificio non è molto antico, non ha particolari caratteristiche architettoniche e non ha niente in comune con le chiese del territorio. La statua che si venera all’interno della chiesa è identica a quella del Santuario del Monte Figogna e raffigura la Madonna apparsa al contadino Benedetto Pareto, che fu proclamata, nel 1901, "Guardia della Garfagnana e della Lunigiana". Il Santuario del Monte Argegna è un luogo dello spirito dove l’uomo può ritrovare se stesso al contatto con una natura ancora intatta, stupenda e selvaggia, dai colori aspri, che offre scenari e panorami d’incanto. |
Il Monte Argegna è situato in una posizione geografica eccezionale, a cavallo tra Garfagnana e Lunigiana. E’ una terrazza panoramica naturale da dove lo sguardo può spaziare sulle Apuane, il Mar Ligure, l’Appennino Tosco-Emiliano e la Garfagnana La vegetazione è rigogliosa sia per gli alberi d’alto fusto, come il faggio, il ginepro, il cedro e l’abete, sia per gli appetitosi frutti del sottobosco. Oasi naturale e rifugio di uccelli ed animali di grande interesse faunistico, il Monte Argegna è diventato meta di turisti, campeggiatori, escursionisti ed amanti della natura. Eppure questo luogo, così naturalmente affascinante, sarebbe forse passato inosservato e sconosciuto alla maggior parte delle persone se non vi fosse stato eretto il Santuario. Oggi, infatti, il Monte Argegna è identificato con il santuario e la sua fama è cresciuta sempre di più. |
|
La storia del Monte Argegna e della
vicina vallata di Tea, si perde nei tempi più antichi. Furono
probabilmente i Romani i primi a dare un’importanza particolare a questo luogo. Essi lo
scelsero come "cursus publicus" in relazione alla Via Clodia che collegava la
Val di Magra e la Lunigiana con la Lucchesia e la Garfagnana. Nel XII secolo lungo questa direttrice fu fondato il cosiddetto Hospitale di Tea, uno dei più grandi d’Europa, a parere di molti storiografi. Il complesso, che fungeva in seguito anche da monastero, viene citato per la prima volta in documenti del 1229 e nelle liste delle decime diocesane del XIII alle dipendenze della Pieve di San Lorenzo di Vinacciara. Per maggiori informazioni vai alla pagina: L'Hospitale di Tea |
Nel secolo scorso il Monte Argegna torna alla ribalta con la costruzione del Santuario della Madonna, ideato e portato a termine dal sacerdote Don Antonio Pierotti di Albiano che, nel 1892 fu richiamato nella diocesi di Massa e mandato, come parroco, a Sermezzana, nel cui territorio si trova il Monte Argegna. Nel 1895 l’idea del Santuario era già una realtà con la posa della prima pietra: era il 29 Settembre, festa di San Michele.
Senza dubbio il momento più difficile è stato vissuto durante
la seconda guerra
mondiale, quando i Tedeschi sferrarono una dura offensiva
contro i partigiani rifugiati sul Monte Argegna. Il Santuario fu attaccato,
incendiato e quasi distrutto. Poteva essere la sua fine, la provvidenza,
però, volle salvarlo e dopo l’immane tragedia venne restaurato e rimesso a
nuovo. |
Nel 1946 la statua della Madonna attraversò la Garfagnana
e fu accompagnata dai reduci della guerra alla sommità del monte e al suo posto originale. |
Nel 1982, sul monte che domina il Santuario, è stato costruito un monumento per i caduti di tutte le guerre. Sono stati gli alpini, protagonisti di una realtà umana e storica profondamente radicata nelle nostre terre, a volerlo proprio in questa posizione, affinché la campana votiva invii con i suoi rintocchi, un messaggio di pace rivolto a tutti gli uomini.
|