Questa iniziativa è inserita in un programma più vasto che prevede il recupero del borgo stesso, memoria importante per la storia della nostra popolazione e che ha rivestito un ruolo determinante nelle vicende storiche locali dalla preistoria fino al medioevo.

Il borgo di Bergiola, situato sulla sommità di un colle a circa 500m s.l.m., da cui domina la vallata sottostante, si trova infatti su di un’antica via di transumanza che, già dall’età del bronzo e del ferro, collegava, attraverso il valico dove oggi è situato il santuario della Madonna del Soccorso, le vallate del Serchio e dell’Aulella.

Si tratta di un tipico insediamento medievale, con castello, chiesa castrense e il tipico borgo arroccato, diffusissimo in Lunigiana. L’abitato successivamente rimasto lontano dalle più recenti vie di collegamento, fu definitivamente abbandonato nel 1920, in seguito al terremoto che devastò il territorio.

Sono ancora ben visibili le mura, parte di alcune abitazioni, un pozzo e la chiesina settecentesca dedicata a San Luigi, oggetto di un primo tentativo di recupero da parte di alcuni volontari.

Il sentiero in oggetto, nel tratto già ripristinato, è inserito nei percorsi del C.A.I. ed è stato proposto come itinerario nel programma "Trenoestate" 2002 promosso dalla provincia di Lucca.

Il progetto in questione non costitutisce una semplice operazione turistica ma un concreto tentativo di recupero e valorizzazione della memoria storica del nostro territorio.

7 settembre 2002: La mostra fotografica nella chiesina