Veglia luglio 2004 Bugliatico
Informatori: Lucia e Bruno Francini
Bruno e mia sorella erano a ballare … in casa siamo rimasti io e la mia mamma, […] verso le undici la sera sentiamo, perché noi avevamo la casa… la cantina nei fondi, sottoterra, […] dove c’è la casa di Tonino della Leò… Allora io e la mia mamma eravamo a filare la lana a aspettare che rivenissero loro. Allora sentiamo un colpo nella botte: BUM… e poi un altro colpo: BUM…, per tre volte, io e la mia mamma morivamo dalla paura e stavamo lì, ci guardavamo al fuoco e dicevamo: "E ora cosa succede in quella cantina?" ci si risentiva proprio. A mezzanotte la stessa cosa, questi colpi… BUM… per tre volte… BUM…; all’una la stessa cosa. Poi arriva Bruno con mia sorella, che erano stati a ballare, e lui voleva andare nella cantina a vedere, e io avevo paura e non volevo che ci andassero laggiù, perché si risentiva proprio la botte vuota, che rimbomba, si risentiva forte, picchiare forte così, che rimbombavano, per tre ore, questi colpi, la notte […] ogni ora: alle undici, a mezzanotte e all’una. Il giorno dopo […] abbiamo detto: "Io bono, ci sarà proprio un tesoro!" Perché dicevano che una volta c’era una prigione e che c’era un tesoro. (E’ lì) dove ha fatto il garage Tonino.