PADULE

Informatore: Miranda

Adesso ti racconto una cosa che è successa alla… qualche anno fa lei era piccolina piccolina e faceva la strada per andare a Bugliatico e andava da mia nonna, quando è arrivata lì dall’Assuntina, ha visto una donnina piccolina così, con un fularino così, che gli andava incontro e rideva…

Padul

 

ANNA TRAMONTANA (intervista scuola 2004)

Nata il 3 marzo 1927 a Pieve San Lorenzo

Cos’è che dicevano… a quei tempi si diceva s’arsent, mi ricordo che là a Bugliatico, io avevo gli zii che stavano lassù dove adesso hanno comprato […], lì stavano i miei zii….. Stavano là, in quella casa, noi alla sera andavamo là e quando arrivavamo lì contro a questa casina, a quei tempi non c’era la casa, c’era un pianta e vicino a questa pianta dicevano che c’era un uomo con una sacca in collo bianca. Avevamo pura di questo qui, una figura così… e quando passavamo di lì: "Passa prima te!" "No, passa prima te" perché non si voleva passare di lì... Si chiamava al Padul. C’era chi non c’aveva paura, che non davano retta a queste cose, però io da bambina avevo paura a passare di lì, non volavo stare avanti, non volevo stare indietro e quando arrivavo lì era tutta una corsa per fare presto.

Padule

Lì al Padule dicevano che si vedeva uno con una sacca in collo, bianca, e quando andavamo a Bugliatico, c’erano i miei zii, la sera andavamo là, io con mia sorella la Caterina, la Elena non veniva perché era più piccola, e il mio babbo. Quando arrivavamo lì, avanti non si voleva andare, e indietro neanche, e stavamo attaccati al mio babbo, una avanti e lui nel mezzo una corsa e lui si arrabbiava perché avevamo paura di questi streghi, e c’era uno che si vedeva con una taschella bianca al collo, […] … parlavano di una taschella bianca.

Padule

 

Clelia Menchi,1944 Pieve San Lorenzo

C’era la sacchettina bianca… allora anche lì, andavo a portare il latte quando ero piccola, facevo un po’ tardi… andavo a portare il latte […] io facevo il giro da dove ora sta l’Anna ora e la Silva e anche lì ce ne stava due e allora gli portavo il latte e riprendevo il vuoto e arrivavo lì e dicevano che c’era la sacchettina bianca lì dove sta la Cesarina, si chiamava il Padule e mi ricordo che c’era una pianta grande […] con l’edera sopra quando arrivavo lì camminavo di corsa perché anche se era di sera, perché avevo paura di questa sacchettina bianca…

Torre Benedetto (Beppino), Pieve San Lorenzo

Là nel Padule c’era la taschella bianca,venivamo da Bugliatica, in quella strada stretta, non guardavamo mica, perché c’era la taschella bianca, la sera, … avevamo paura.

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