IL MALANDRONE

VEGLIA Bugliatico, 13 luglio 2005

Informatore: Silvano Spinetti

Intervista di Valeria Martini

Il Malandrone, è sempre stato un posto disgraziato, me lo raccontava la mia nonna Assunta (1878), è stato spazzato via dalla frana della Iaraccia, da lassù sopra, dove c’è il capannone del Davini, Posaglia, la frana della Iaraccia viene da lassù e quaggiù l’han fermata con la Madonnina, gli son andati incontro con il crocifisso e dopo ci han messo questa Madonnina. […] E il Malandrone è stato portato via non esisteva più e quando è successo questo, sentivano una voce, fantasma, prima che venisse la frana, che diceva questa voce: “Uscite” Dopo di che è successa questa frana, poi dopo il Malandrone è stato rifatto. Poi c’è stato il morto […] Al Malandrone,  c’è la stradina che va su, sopra dove attraversava la strada, c’era la canala dell’acqua,, le canale eran doppie, c’erano due canale, c’era una scalina dove usciva fuori il mugnaio e da lì cambiava l’acqua, la mandava o a una ruota o a un’altra, e insomma non si sa come questo qui è stato trovato morto in fondo alla scala […] Qualcuno l’ha aspettato lì e l’ha pugnalato e la mattina l’han trovato morto i suoi famigliari.


Mulino del Malandrone

Martini Beppina

Sopra il Malandrone dicevano che in una grotta che lì dentro ci stava quest’uomo che era mezzo uomo e mezzo non si sapeva cos’era, se era mezza donna o cosa. Ce l’han sempre raccontato che questo essere stava dentro a questa grotta.

Malandrone 

Spinetti Dunia 1946 Pieve San Lorenzo

Veglia Renzano luglio 2005

Intervista di Valeria Martini

La notte di Natale: allora noi, lassù (al Malandrone) avevamo il mulino che andava… per le castagne, poi c’avevamo quello del grano e quello… girava da solo, tu lo riempivi e lui girava da solo, al Malandrone però la notte di Natale eravamo abituate a mezzanotte meno cinque d’andare a fermarlo era festa non si macinava magari fino alla mattina se tu te lo dimenticavi il mulino si fermava e io mi sono trovata tante ad andare giù con Tonino col nonno Giuà era fermo il mulino era fermo e c’era due gatti neri seduti sopra alla macina. […] Se te non ci andavi, quando andavi giù era già scoccato era mezzanotte e cinque mezzanotte e due minuti, i mulini erano fermi e c’erano due gatti neri in cima, magari erano i nostri, ma ti davano quel senso di… paura no … non so… perché il Malandrone, se ci siete stati, sapete cosa vuol dire!

Malandrone

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