Il mio paese |
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LA FRANA della IARACCIA
VEGLIA Bugliatico 13 luglio 2005
Informatore: Silvano Spinetti
Intervista di Valeria Martini
Il Malandrone, è sempre stato un posto disgraziato, me lo raccontava la mia nonna Assunta (1878), è stato spazzato via dalla frana della Iaraccia, da lassù sopra, dove c’è il capannone del Davini, da Posaglia. La frana della Iaraccia viene da lassù e quaggiù l’han fermata con la Madonnina, gli son andati incontro con il crocifisso e dopo ci han messo questa Madonnina.
Veglia PIEVE 2004
Beppina Martini, Pieve S. Lorenzo 1946-2019
Mio babbo me l’ha sempre raccontato […] non me la ricordo bene, mio babbo me la contava… Era il giorno del 3 di maggio […] nella Iaraccia c’era una frana, franava continuamente e non si fermava e alla fine i preti hanno deciso di fare la processione e gli sono andati incontro.. le persone. C’è ancora una maestà lassù. Han portato su il Cristo.
Nunzia Franceschini, Pieve S. Lorenzo 1930-2020
Con il crocifisso hanno fermato la frana di Sermezzana.
Area, attualmente boschiva, indicata dagli abitanti come sito del paese vecchio, sotto al Cimitero di Sermezzana
NOTE:
Di questa frana è rimasta la memoria in entrambi i paesi, sia a Pieve che a Sermezzana. Persone nate nei primi anni del '900 ricordano di averne sentito parlare dai loro nonni. A Sermezzana inoltre riferiscono che il paese vecchio (forse il nucleo originario?) sorgeva nell'area sotto all'attuale cimitero e raccontano che fu abbandonato definitivamente a causa di una grossa frana. Nell'area suddetta sono stati trovati resti di muri perimetrali. Una pietra, chiaramente reimpiegata, nel campanile e quindi proveniente da un'altro edificio, presenta la data 1718. Il portale più antico di Sermezzana riporta la data 1723. L'evento potrebbe quindi essere collocato in questo arco di tempo?