BERGIOLA 

Appendice sulla ricerca del castelliere di Bergiola

BergiolaQuesto insediamento è situato sulla riva destra del sentiero che dalla Lunigiana conduce alla Garfagnana e che, fino all’età del ferro era l’unica pista percorsa da chi voleva recarsi oltre o spartiacque dell’attuale passo di Carpinelli e anche la più agibile per quei remotissimi tempi.

Allorché fiorì la pastorizia, l’uomo del tempo percorse questo tratturo per valicare la "foce", la gola dove attualmente sorge il santuario della Madonna del Soccorso. Il ritrovamento delle tre statue stele, al passo obbligato ne è la più chiara testimonianza. Questi menhir di arenaria posti dall’uomo di circa tremila anni fa sono una prova inconfutabile.

Lungo i millenni la pista, il tratturo, fu migliorato e, nel II – III sec, a. C., era molto frequentato dai Liguri per gli scambi commerciali con gli Etruschi che si affacciarono sulla riva sinistra del Serchio, nelle vicinanze di Lucca.

Lo scambio consisteva nel ferro, metallo preziosissimo del tempo. I Liguri conobbero il ferro dagli Etruschi, che lo ricavavano dall’isola d’Elba.

Passarono secoli e secoli e, circa nel 1600\1700, la strada fu sistemata con selciato, pietre di punta ficcate nel terreno e perfino con tentativi di muri di sostegno.

Nel 1800 Bergiola vide il suo massimo sviluppo murario, poiché, con l’apertura delle cave di marmo, fu residenza di cavatori e "aizzatori" giunti da altri paesi.

Al castelliere di Bergiola vanno aggiunti: il castelliere di Castiglioncello, sulla destra del fiume Aulella, detto Castiglioncello Val di Magra oppure di Offiano, Castigghon sorge sopra un cocuzzolo naturale quasi inaccessibile.

Da questa sommità è ben visibile il castelliere di Pugliano, di Argigliano, di Regnano. Quest’ultimo sorge sulla destra del fiume Aulella , nelle vicinanze della "foce"di Tea, sulla via Clodia Nova per Modena, era un "vicus" di Liguri, visibilmente collegato con Castiglioncello e Regnano.

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