Immagini tratte da materiale illustrativo pubblicato dalla Comunità Montana della Garfagnana |
LA POLENTA
E' un intriso di farina di castagne cotto in un paiolo e rimescolato continuamente con un grosso bastone levigato: il mestone.
Al termine della cottura, dopo circa quindici minuti, con un paletta di legno si rimescolava il tutto e si versava su di una grande tavola di legno, rettangolare o rotonda: il palettone.
Con uno stecco ricurvo di erica, il piro, si affettava poi la polenta che veniva servita, ancora fumante, con ossi di maiale salati e bolliti a lungo, o con fegatelli di maiale.
Un tempo la polenta cucinata la domenica a pranzo, forniva la scorta di cibo per i giorni successivi.
Una fetta di polenta, fasciata in un telo di canapa, insieme ad una fetta di formaggio o ad un pezzetto di salsiccia, costituiva il pasto, consumato nel campo o nella selva, dei contadini del tempo.
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